Con l’arrivo del nuovo format della Champions League, la UEFA ha introdotto una novità importante: le due nazioni con il miglior rendimento stagionale nelle coppe europee possono ottenere un posto in più nella massima competizione. Un’occasione che l’anno scorso ha premiato l’Italia, con il Bologna qualificato da quinta classificata grazie all’exploit europeo di Atalanta e Fiorentina.
Il sogno si complica
Quest’anno, però, la strada è tutta in salita. L’eliminazione precoce di Juventus e Milan agli ottavi di finale contro le olandesi ha pesato come un macigno sul ranking UEFA stagionale, vanificando in parte il buon lavoro fatto dalle altre italiane. Attualmente l’Italia è terza dietro a Inghilterra e Spagna. L’Inghilterra è già sicura del quinto posto, mentre la Spagna ha preso un vantaggio importante. Colmarlo sarà molto difficile, ma non ancora del tutto impossibile.
Cosa deve succedere
Per tenere viva la speranza, da qui in avanti servirà una combinazione quasi perfetta di risultati. Intanto, si deve sperare che il Barcellona non vinca in casa del Borussia Dortmund. Poi bisognerà affidarsi a un’Inter capace di superare il Bayern Monaco e a un Real Madrid eliminato dall’Arsenal dopo il pesante 3-0 dell’andata.
Ma non basta: le italiane rimaste in corsa – Lazio e Fiorentina – dovranno vincere praticamente tutte le partite che le separano dal traguardo. E contemporaneamente bisognerà sperare in una debacle delle spagnole, ancora in gara con l’Athletic Bilbao in Europa League e il Betis Siviglia in Conference. Se queste due squadre dovessero inciampare nei prossimi turni, la situazione potrebbe tornare clamorosamente in bilico.
Un’altra via: il trionfo della Lazio
Esiste comunque un’altra possibilità, indipendente dal ranking UEFA: se la Lazio dovesse vincere l’Europa League, l’Italia avrebbe comunque cinque squadre in Champions il prossimo anno. Un’impresa difficile, certo, ma sicuramente più concreta rispetto alla lunga serie di incastri necessari per il quinto slot via classifica.
Serve una fede calcistica… e un po’ di fortuna
Per continuare a sperare bisogna fare il tifo per le italiane e, allo stesso tempo, iniziare a gufare tutte le rivali spagnole. Una corsa contro il tempo, fatta di incroci, combinazioni e un pizzico di fede. Ma finché c’è una possibilità, anche minima, il sogno resta vivo.