Lothar Matthäus, leggenda del calcio tedesco e doppio ex della sfida tra Inter e Bayern Monaco, ha analizzato il match di ritorno dei quarti di finale di Champions League. I bavaresi devono ribaltare il 2-1 dell’andata a San Siro, un’impresa tutt’altro che semplice, ma l’ex campione crede che ci siano le armi giuste per farlo.
“Muller è imprescindibile”
Per Matthäus, non ci sono dubbi su chi debba guidare il Bayern in campo: “Thomas Muller deve essere titolare. Non è nemmeno una questione tattica, è una questione di personalità e peso specifico in partite del genere. Se Kompany decidesse di lasciarlo fuori e le cose andassero male, rischierebbe di pagarla cara, nonostante il buon lavoro fatto finora.”
Kim resta il perno difensivo
Un altro tema centrale è quello della difesa, messa in difficoltà dagli infortuni di Upamecano e Davies. Molti hanno puntato il dito su Kim Min-jae, colpevole di qualche sbavatura nel match d’andata, ma Matthäus lo difende: “Ha dimostrato il suo valore. Certo, ogni tanto sbaglia, ma non puoi smontare l’intera linea difensiva per questo. Io lo confermerei in coppia con Dier. A completare il reparto vedo bene Stanisic a sinistra e Laimer a destra.”
Le carte offensive: Kane e Gnabry
Sul fronte offensivo, Matthäus punta forte su Harry Kane: “Segnerà, ne sono certo. Le grandi notti europee sono il suo palcoscenico.” Più cautela invece su Gnabry: “Meglio come arma dalla panchina. A gara in corso può fare la differenza.”
San Siro, la magia da superare
Infine, una nota sullo scenario: “San Siro ha un potere speciale, lo so bene. Ma il Bayern ha esperienza e qualità per giocarsela. Servirà la partita perfetta, ma il passaggio del turno non è un’utopia.”
Il verdetto, come sempre, lo darà il campo. Ma per Matthäus, il Bayern ha ancora voce in capitolo.